RISORSE DI RETE - CONNETTIAMOCI - Nuovi Cortili - UNREGISTERED VERSION

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RISORSE DI RETE - CONNETTIAMOCI

Progetti in Evidenza

Il progetto "RISORSE di RETE. CONNETTIAMOCI", realizzato con il contributo della Fondazione con il Sud, ha permesso la realizzazione del presente Sito Web.

Si presenta di seguito una sintesi del progetto:


Progetto “RISORSE DI RETE. CONNETTIAMOCI”

DURATA: Dal 12 novembre 2012 al 12 agosto 2014.

ZONE DI INTERVENTO:

• Campania:
o Ambito territoriale di Zona S1:  Sarno, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno, Angri, S. Egidio del Monte Albino, Pagani, Nocera Inferiore – (SA)
o Torre di Cetara (Sa)
o Napoli
o Poggiomarino(NA)
o Torre del Greco (NA)
o Pompei (NA)
o Casoria (NA)
o Casavatore (NA)
o Benevento (BN)
• Basilicata:
o Policoro (MT)
o Potenza(PT)
o Tramutola (PT)
o Villa D’Agri (PT)

OBIETTIVI:
Il progetto “Risorse di rete. Connettiamoci”, mira al potenziamento della rete di volontariato che da diversi anni lavora in Campania  a favore della famiglia e dei minori a rischio di esclusione sociale provando ad allargare l’orizzonte anche oltre il confine regionale campano, approdando in terra lucana.
Mira alla creazione di un portale no profit che sia a servizio delle associazioni, del volontariato e del cittadino. Vuole incidere e impattare visibilmente e socialmente attraverso i suoi programmi di intervento a vario livello,  (competenza specifica di ogni associazione della rete)  e attraverso la ri-proposizione dell’Evento nazionale “Settimana del diritto alla famiglia”, proponendo ogni anno un tema diverso, rispondente al bisogno o all’emergenza dell’anno di attuazione della kermesse. Mentre l’anno 2011 l’evento aveva coinvolto 25 città con 25 eventi, l’ anno  2012 prevede 50 eventi in 50 città di Italia. L’anno 2013, anno oggetto dell’azione in  programma, auspica a prevedere 75 eventi (globali) con la realizzazione di almeno 40  eventi (oggetto del programma) nelle regioni del Mezzogiorno, secondo l’idea che la cultura e i cambiamenti partono dal basso attraverso la mobilitazione della gente comune.

PARTNERSHIP
Capofila Progetto:
• Associazione Progetto Famiglia Genitori Onlus

Partner Progetto:
• Associazione Progetto Famiglia Cooperazione Onlus;
• Associazione Comunicare la Famiglia
• Associazione Progetto Famiglia Onlus
• Associazione Progetto Famiglia Accoglienza Onlus



AZIONI svolte durante il progetto:

Il progetto vuole realizzare questo programma di sostegno attraverso 4 azioni:

AZIONE 1:
• Descrizione:
Potenziamento e allargamento della rete con promozione e sensibilizzazione. Dalla realtà campana si vuole estendere il raggio d’azione alla regione Basilicata, valorizzando risorse e differenze dell’una e dell’altra  regione, attraverso incontri e scambi di volontariato, al fine di potenziare l’emissione dei servizi del Mezzogiorno, inteso come identità plurale e unica allo stesso tempo.
Attività svolta:

Questa azione ha previsto un'intensa attività di promozione e sensibilizzazione in alcune zone della Campania e della Basilicata. In modo particolare sono state contattate le scuole e le parrocchie del territorio al fine di diffondere la cultura del volontariato e dell'accoglienza familiare. In modo particolare l'Associazione ha previsto l'organizzazione e la realizzazione della 3° Settimana del diritto alla Famiglia, che per quest'anno ha trattato il tema delicato dei minori "fuori famiglia". Infatti il titolo della 3° Settimana è stato "Chiamati ad Accogliere. Tutela dei minori e prevenzione dell'abbandono a trent'anni dalla legge sul diritto alla famiglia". Si tratta di una kermesse di 75 eventi realizzati in altrettante località d'Italia di cui 24 realizzati in Campania e in Basilicata. Scopo di questa importante iniziativa è stato quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul diritto dei minori a crescere in una famiglia, sul rilancio della cultura della vicinanza e della solidarietà comunitaria. Occorre infatti rilanciare tale cultura che aiuti le famiglie a camminare nei sentieri dell’aiuto reciproco, del supporto ai più deboli, del sostegno diurno e dell’affido part-time di bambini e ragazzi, fino alle forme più impegnative dell’affido familiare residenziale. La Settimana ha lanciato un appello a quanti, famiglie e giovani, fossero disponibili ad impegnarsi in questa importante forma di volontariato. La Settimana è stata realizzata dal 11 al 19 maggio 2013 e si è conclusa con una giornata di festa in cui sono stati invitati tutti i volontari dell'Associazione.  
Parallelamente all'organizzazione dei 75 eventi è stato organizzato un convegno nazionale di studi dal titolo "Chiamati ad accogliere" che ha visto la partecipazione di oltre 100 partecipanti provenienti da organizzazioni pubbliche e private che si occupano di accoglienza familiare. Tra l'altro il convegno ha ricevuto i crediti dell'Ordine Regionale degli Assistenti Sociali e dall'Ordine Regionale degli Avvocati.
Dalle iniziative di sensibilizzazione sopra descritte sono emerse numerose disponibilità di volontari disposti ad impegnarsi nelle diverse attività organizzate e promosse dall'associazione. Gli stessi sono stati successivamente informati e formati mediante un percorso di formazione di tre incontri, della durata di 2 ore ciascuno. Prima però della formazione i volontari disponibili a collaborare sono stati incontrati presso la sede dell'associazione per approfondire con loro la motivazione e la disponibilità di tempo.


AZIONE 2:
Descrizione:
Formazione e aggiornamento dei volontari per migliorare l’efficacia e l’efficienza del loro intervento, favorendo altresì la nascita di nuovi gruppi da costituirsi poi in nuove associazioni soprattutto in terra lucana, sul modello campano, privilegiando i temi  dell’accoglienza familiare e della funzione genitoriale.
Attività svolta:

Questa azione ha previsto la formazione e l' aggiornamento dei volontari per migliorare l’efficacia e l’efficienza del loro intervento, favorendo altresì la nascita di nuovi gruppi da costituirsi poi in nuove associazioni di volontariato soprattutto in terra lucana, sul modello campano, privilegiando i temi dell’accoglienza familiare e della funzione genitoriale. Gli incontri di sensibilizzazione hanno visto la partecipazione di tantissime persone di cui una ventina in Campania hanno partecipato al corso di formazione mentre altri dieci volontari sono stati coinvolti nel percorso di formazione in Basilicata. Da questi incontri è emerso il desiderio di costituire una nuova Associazione, denominata Progetto Famiglia Basilicata.


AZIONE 3:
Descrizione:
Comunicazione e visibilità. Fare cultura familiare attraverso pubblicazioni, eventi pubblici anche di rilievo nazionale.
Attività svolta:

L'azione 3 coincide in parte con l'azione 1 sopra descritta. Scopo di questa fase è stato quello di fare cultura familiare attraverso l'organizzazione di eventi nazionali, tra cui il Convegno nazionale di studi "Chiamati ad Accogliere" e la realizzazione di pubblicazioni a tema. La Settimana del Diritto alla Famiglia, realizzata dal 11 al 19 maggio 2013, ha avuto proprio tale obiettivo, ovvero quello di diffondere e promuovere ad ampio raggio la cultura dell'accoglienza e della solidarietà familiare.


AZIONE 4:
Descrizione:
Risorse di rete. L’autoreferenzialità diventa molte volte il più grande fattore di staticità sociale. Mettersi in rete e rendersi sempre più visibili attraverso la creazione di un portale in cui tutte le associazioni in rete (quelle costituenti quella attuale e quelle che nasceranno), possano utilizzare la rete (internet) per la promozione, la sensibilizzazione sui temi delle mission, info di servizio, media - gallery  per la condivisione delle iniziative, nonché fornire informazioni ai cittadini sui servizi che il territorio offre. Un territorio che allarga sempre più l’ orizzonte e che non rimane chiuso in confini regionali.
Attività svolta:

L’azione 4 ha comportato la creazione di un portale web, denominato www.nuovicortili.it. L’idea del portale è di mettere in rete le realtà associative e offrire uno strumento efficace di promozione e diffusione della solidarietà familiare sul territorio. Il nome del sito prende spunto dalla diffusa condizione di solitudine che quasi quotidianamente tutti noi sperimentiamo ed è per questo che è necessario riscoprire il calore e l’accoglienza dell’altro, come accadeva nei cortili di un tempo, dove ci si aiutava vicendevolmente alleviando le sofferenze e la fatica delle nostre vite. Nuovi cortili indica proprio la creazione di nuovi luoghi di incontri dove le famiglie, le persone possano aiutarsi e sostenersi vicendevolmente.

 
 
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