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PER CONTRASTARE I PERCORSI DI "ORDINARIA SOLITUDINE"
Precarizzazione dei legami.
L’aspetto più amaro della condizione di solitudine che ogni giorno tutti noi sperimentiamo, che in modo speciale sperimentano le cd. "famiglie in difficoltà", ma che tocca anche quelle che apparentemente sembrano "funzionare", è legato al vivere con gli altri nella consapevolezza di non essere con essi.
Quante sono le coppie che vivono la solitudine pur essendo in due?
Quanto è diffusa la mancanza di dialogo con i figli?
Come l’incedere di un tempo sociale sempre più stressante indebolisce i legami familiari e le relazioni con il mondo esterno (i parenti, il vicinato, …)?
Non c’è tempo! Non c’è più tempo e le energie da destinare a rafforzare il nucleo familiare sembrano ridursi sempre più!
Carriera, attività extralavorative, fatiche esistenziali, problemi sentimentali, ... occupano la vita degli adulti, mentre i piccoli crescono sempre più soli ed insicuri.
Anche l’adolescenza soffre di solitudine: mancano punti di riferimento saldi per poter alimentare un’identità sicura.
Cosa facciamo per metterci insieme e prenderci cura dei bisogni che ciascuno di noi ha indistintamente, a prescindere dalla propria posizione economica e sociale?
Quali percorsi per le famiglie?
Le ordinarie fasi del ciclo di vita di una famiglia da sempre si caratterizzano per il sopraggiungere di crisi evolutive del sistema familiare che interpellano compiti educativi diversi, funzionali alla crescita e al cambiamento delle fasi di vita dei membri della famiglia.
Nella famiglie del nostro tempo accade però che facciano capolino eventi critici imprevedibili: perdita del lavoro, separazioni di coppia, …
Quali possono essere in questi casi le misure di sostegno attuabili?
Quali le misure preventive?
Quali quelle "riparative" e protettive?
Ormai è ben noto a tutti coloro che vivono il sociale che, laddove la famiglia esperisce condizioni di grave difficoltà, solitudine, povertà culturale, povertà economica, povertà relazionale, se non si attivano meccanismi riparativi, la trasmissione intergenerazionale delle carenze diventa inevitabile!
La madre di tutte le difficoltà è la crescente solitudine, o meglio l'isolamento, che le famiglie e le persone "regalano a se stesse".
Per fronteggiare queste derive, bisogna tessere reti di Parentela Sociale e promuovere insieme Nuovi Cortili solidali!