2. Collegamento Campania - Nuovi Cortili - UNREGISTERED VERSION

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2. Collegamento Campania

Contesti > Parrocchie e Nuovi Cortili > Esperienze Familiari, Parrocchiali e Diocesane

Il Collegamento ecclesiale campano per l’accoglienza e la solidarietà familiare (Conferenza Episcopale Campana)
(www.solidarietafamiliare.net)

Nel corso degli anni molte sono le realtà ecclesiali campane attivatesi nel campo della tutela del diritto dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia. Dapprima le diocesi di Napoli e di Nocera Inferiore-Sarno (dagli anni novanta), e varie altre diocesi nel corso del primo decennio del nuovo millennio (Vallo della Lucania, Ischia, …) hanno avviato attività in questo importante e delicato compito. Da evidenziare poi l’esperienza del Piano Regionale di promozione delle reti diocesane di accoglienza familiare, promosso negli anni 2005-2007 dalla Delegazione Regionale della Caritas e dal Settore Pastorale Regionale per la Famiglia e la Vita, e finanziato dalla Caritas Italiana con i fondi CEI dell’8 per mille (anni 2005 e 2006). Piano che ha visto il coinvolgimento di 9 diocesi (Benevento, Avellino, Acerra, Aversa, Teggiano-Policastro, Pozzuoli, …) che ha portato alla nascita di nuove reti di accoglienza familiare, alcune delle quali esprimono grande vitalità. Da un’indagine condotta nel giugno 2012 su una parte degli Uffici Famiglia della Campania è emerso che il 72% degli Uffici (tredici, su diciotto intervistati) si sono attivati nel campo dell’accoglienza e della solidarietà familiare e che in dodici vi sono a tutt’oggi attività in corso. A ciò si aggiunge la realtà delle Caritas Diocesane campane, una parte delle quali ha attivato specifici interventi nel campo dell’accoglienza e della familiare e della prevenzione dell’abbandono minorile. Il territorio regionale appare infine arricchito dalla presenza di 16 enti di ispirazione cristiana (per lo più di natura associativa) che aggregano famiglie affidatarie e solidali (la Federazione Progetto Famiglia, la Fondazione G. Ferraro di Maddaloni, la Fondazione Centro Famiglia di Capua, la Coop. Irene ‘95 di Marigliano, l’Associazione Ai.Bi, l’Associazione Ais Seguimi di Portici, l’Ass. Figli in Famiglia di Napoli, …). In taluni casi queste realtà sono il frutto maturo dell’attività di promozione condotta dagli Uffici di Pastorale Familiare o dalle Caritas diocesane. Altre volte sono enti nati dall’iniziativa laicale. In questo scenario la Commissione Regionale di Pastorale Familiare, unitamente alla Delegazione Regionale Caritas, ha ritenuto opportuno di verificare la possibilità di dar vita ad un "collegamento leggero" tra le varie realtà ecclesiali impegnate nel campo dell’accoglienza familiare, al fine di sostenere lo sviluppo di maggiori e più efficaci interventi di sostegno al disagio minorile e familiare e di promuovere un’ampia apertura delle famiglie cristiane al problema dei "minori fuori famiglia". A tal fine sono stati promossi due incontri regionali, rivolti alle diocesi campane e alle associazioni di ispirazione cristiana, tenutisi a Pompei il 2 marzo 2013 (presso la sede della Conferenza Episcopale Campana) e a Pozzuoli il 4 aprile 2013 (presso il Vescovado di Pozzuoli) e presieduti da mons. Gennaro Pascarella, vescovo delegato regionale per la pastorale familiare. In tali incontri molte diocesi e associazioni hanno aderito alla proposta del Collegamento Regionale Ecclesiale, che allo stato attuale risulta composto da 39 realtà (14 Uffici Famiglia, 9 Caritas Diocesane e 16 enti no profit di ispirazione cristiana).
Le finalità che il Collegamento intende perseguire sono innanzitutto quello di annunciare la buona notizia della famiglia, promuovendo la tutela del diritto dei minori campani a crescere in famiglia. In particolare poi mira a favorire il miglioramento delle condizioni dei minori a rischio di abbandono e il potenziamento di esperienze e percorsi di: prevenzione e sostegno del disagio familiare; mutuo-aiuto tra le famiglie.
A tal fine nel triennio 2014-2016 si è inteso perseguire i seguenti obiettivi:
favorire, sia a livello regionale che nei contesti diocesani, una riflessione comune sulla dimensione pastorale dell’accoglienza familiare, stimolando e intensificando la promozione dell’accoglienza e della solidarietà presso le famiglie cristiane;
organizzare occasioni formative e di raccordo finalizzate a migliorare la "qualità" delle accoglienze familiari dal punto di vista sociale e psicopedagogico affinché esse, realizzate in sinergia con i servizi sociali territoriali, siano adeguate ai bisogni dei bambini e dei ragazzi accolti e delle loro famiglie di origine;
sviluppare spazi di dialogo e di confronto con le istituzioni pubbliche regionali e territoriali competenti in materia di tutela minorile e assistenza familiare (politiche sociali regionali e locali, tribunali per i minorenni, agenzie educative).
A supporto di quanto sopra, il Collegamento si dota di un sito www.solidarietafamiliare.net e di una Segreteria regionale (in fase di costituzione, composta dai referenti delle realtà ecclesiali più disponibili). Semestralmente si riunisce l’Assemblea dei referenti di tutte le realtà aderenti. Annualmente viene prodotto un Report sulla solidarietà familiare nella chiesa campana.


 
 
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